6 consigli per realizzare un sito con personalità

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Marco Ponteprino

Marco Ponteprino

Articolista, Copywriter, Newser, SEO ma sopprattutto appassionato di Web & Web Marketing.
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L’incremento esponenziale dei siti Web che abbiamo vissuto negli ultimi anni, ha portato a una serie di proposte identiche, delle vere e proprie “fotocopie” senza personalità.

Se lavori con WordPress (ma anche altri CMS comuni) potresti divertirti a girare per la rete individuando, senza troppa fatica, i temi grafici utilizzati.

In alcuni casi, i webmaster non provano neanche a distinguersi da ciò che li circonda.

Nel contesto italiano, la situazione è ancora più grave: viviamo nel paese dove il cugino di turno realizza siti Web per poche decine di euro… con risultati prevedibili.

Che il tuo sia un progetto editoriale, un blog dedicato all’affiliate marketing o di qualunque altro tipo, è importante dare una certa “personalità” al sito, rendendolo ben distinguibile dalla massa.

Non è solo una questione estetica o di SEO, ma di puro e semplice stile.

Entrare nella testa degli utenti, che visitano decine e decine di siti ogni giorno, non è semplice. Se offri un contenuto uguale a tanti altri, il rischio più che concreto è di diventare uno dei tanti.

Dunque, quali sono le possibili soluzioni per spiccare dalla massa e proporre un sito con personalità?

In questo articolo cercherò di darti qualche consiglio a riguardo o, perlomeno, di spingerti verso qualche riflessione che possa esserti utile.

Come rendere il tuo sito (e il tuo progetto) diverso dagli altri

In qualche modo, la piattaforma su cui stai lavorando rappresenta te e il tuo progetto.

Anche se lavori nella nicchia più piccola, molto probabilmente avrai a che fare con una cosa chiamata concorrenza: distinguerti da chi si occupa del tuo stesso argomento/prodotto è di vitale importanza per ritagliarti la tua fetta di mercato.

In questo contesto mi concentrerò sul sito, ma il discorso assume un valore ancora maggiore nell’ambito dei social network e, più generalmente, nel concetto di brand.

Prima di approfondire però, facciamo una piccola premessa.

Curare la qualità dei testi non è un optional. Online puoi trovare persone disposte a fornirti articoli per pochi millesimi di euro a parola… ma con quali risultati?

Per risparmiare qualche euro al mese puoi ritrovarti con contenuti mediocri, poco convincenti per i lettori e scarsi a livello di posizionamento sui motori di ricerca.

Vale davvero la pena sacrificare il tuo progetto e i tuoi obiettivi?

L’estetica e l’ordine del sito sono importanti, ma non sottovalutare mai il contenuto.

Passiamo dunque ai consigli concreti.

1- Logo e favicon

Il logo è, sotto l’aspetto visivo, molto importante per fidelizzare l’utente. Questo, se realizzato con cognizione di causa, può essere memorizzato con facilità dal visitatore, rendendo a livello quasi inconscio il tuo brand familiare agli occhi dello stesso.

Ciò è molto importante per instaurare un rapporto privilegiato con i visitatori, con un piccolo contributo per trasformarli in lead e, se tutto va per il verso giusto, in futuri clienti.

Di pari passo va curata la tanto bistrattata favicon, ovvero quella piccola icona che appare sulle schede del browser.

Sì lo so, forse ti sembrerà poco impattante a livello stilistico… ma in realtà non è così.

Seppur piccola e discreta, questa resta lì, sulla parte alta del tuo browser. Forse non la noterai a livello inconscio, ma una volta che ti è entrata in testa, difficilmente verrà dimenticata.

Oltre alla sua presenza, può facilmente pesare anche la sua assenza: agli occhi dei visitatori più attenti, la mancanza di questa minuscola immagine conferisce un’immediata impressione di trascuratezza.

2- Non solo testo: arricchisci i tuoi contenuti

Voglio sfruttare questo mio post per dire, ancora una volta e con tutto il fiato che ho in corpo NO ai muri di testo.

Sono fastidiosi alla vista e scoraggiano la maggior parte dei lettori. Utilizza con un pizzico di sapienza e ispirazione colori, grassetti e altri elementi per rendere il contenuto più leggibile.

Se è utile, integra immagini (dopo una buona ottimizzazione), infografiche ed eventualmente altri elementi embed.

Se è vero che video integrati da YouTube o mappe da Google Maps possono appesantire il caricamento della pagina, queste aggiunte vanno anche a rafforzare il testo presente sulla stessa.

A patto di avere un hosting adeguato, di non appesantire il sito con plugin inutili e di offrire solo integrazioni concretamente utili al visitatore, nel dubbio è meglio fornire quel qualcosa in più.

3- Tono degli articoli

Anche in questo caso, abbiamo scoperto l’acqua calda.

Che credibilità può avere il sito di un avvocato con tono informale e che usa uno slang da adolescenti? E quanto può sembrare fuori luogo una piattaforma che tratta temi leggeri, ma che propone testi pieni zeppi di termini tecnici?

In base al tuo settore, trova il giusto equilibrio. Il tono di comunicazione è un segno distintivo che non dovresti mai sottovalutare.

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4- Abbinamenti cromatici e coerenza

Qui non voglio sostituirmi ai grafici che fanno un lavoro ben diverso dal mio.

Di sicuro, la gestione cromatica di un sito, devono avere una certa coerenza ed armonia.

A volte mi capita ancora di finire su alcune piattaforme in pieno stile inizio anni 2000, dove sono stati usati tre o quattro fonts diversi, colori a casaccio e gif animate come se piovesse.

In questo senso, al di là del contenuto scritto, limita il tutto a un paio di colori e magari spezza con un jolly per l’eventuale CTA.

Queste infatti, per ovvi motivi, devono “spezzare” i contenuti con un vero e proprio pugno nell’occhio per catturare l’attenzione del lettore.

Per quanto concerne i caratteri, cerca di mantenere coerenza utilizzando un font o, in caso di estrema necessità, non andando oltre ai due.

5- Fatti contattare senza troppe difficoltà

Ti è mai capitato di voler interpellare il proprietario di un sito e non trovare una mail di riferimento o i relativi account social?

Con molta probabilità, gli amministratori hanno perso un buon numero di opportunità e collaborazioni.

Ricorda sempre che il sito è un mezzo attraverso cui comunicare un tuo messaggio sia esso un’opinione o un bene/servizio da vendere.

Non solo: l’assenza di form e contatti social può dare l’idea quasi di una piattaforma “fasulla” o comunque di un progetto poco serio.

6- Un footer fatto con i piedi

Scusa il brutto gioco di parole del titolo… ma non ho resistito.

Collegandomi al precedente consiglio, vorrei considerare anche una parte del sito come il footer.

Anche se questo è, per ovvie ragioni, non il luogo più visibile per chi naviga sul tuo sito, ciò non significa che non vada un minimo curato.

Fai sparire il nome del tema: questo particolare fa sembrare il tuo sito Web un modello prefabbricato senza anima. Posso assicurare che questa piccola distrazione è davvero fastidiosa anche agli occhi di un webmaster mediocre come il sottoscritto.

Trova uno spazio adatto per eventuali copyright, per la partita IVA e per le varie voci riguardanti privacy e simili.

Conclusioni

In fondo non serve molto per realizzare un sito con un minimo di personalità.

Non serve essere dei grafici per ottenere risultati accettabili e, con un po’ di attenzione e il CMS adatto, anche se sei neofita puoi realizzare qualcosa di carino. Se lavori su WordPress, scegli un builder adatto e prenditi il tempo per poter sperimentare.

In ogni caso, tieni sempre presente il tuo target. Molto probabilmente sarà tempestato da siti simili al tuo: cerca di offrirgli qualcosa in grado di attirare la sua attenzione.

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