SEO e news: perché è una combinazione vincente?

News e SEO
Marco Ponteprino

Marco Ponteprino

Articolista, Copywriter, Newser, SEO ma sopprattutto appassionato di Web & Web Marketing.
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L’abbinamento SEO e news viene spesso snobbato da chi lavora su piattaforme editoriali.

D’altro canto, questo tipo di contenuto così “striminzito” in semplici termini di parole, sembra sposarsi in maniera perfetta con la diffusione sui social network e, ben più difficilmente, a catturare l’attenzione di Google & simili.

Come approfondiremo in questo articolo però, la realtà è ben diversa. Se non hai mai considerato le news in ottica posizionamento, sono sicuro che riuscirò a farti cambiare idea!

Sarà pur vero che the content is the king ma la lunghezza degli articoli, numeri alla mano, ha una certa influenza sul posizionamento di un contenuto.

Seguendo questo principio, le news partono sicuramente svantaggiate rispetto ad articoli pillar.

La loro natura informativa “one shot” li rende contenuti che, se con un titolo accattivante e un’immagine di copertina adeguata, possono fare breccia nel cuore degli utenti dei social. Il tutto, chiaramente, mantenendo poi le premesse con un testo esaustivo e di facile lettura.

Nonostante la loro indicizzazione vada ad impattare sul crawl budget però, in molti casi possono essere utili anche lato SEO.

Perché SEO e news non viaggiano su binari separati?

A livello di puro posizionamento, va sempre tenuto conto delle keyword longtail. Queste hanno spesso dei volumi molto bassi ma sono tutt’altro che inefficaci.

Una news realizzata con attenzione dunque, può involontariamente catturare una di queste “opportunità” nascoste con qualche SERP vantaggiosa.

Che si parli di affiliate marketing o di altri metodi di monetizzazione, un contenuto del genere permette potenzialmente di catturare una micro-nicchia interessante.

In un contesto del genere, come già detto, è necessario fare comunque i conti con il crawl budget. Su siti che pubblicano 5, 10 o più news e articoli al giorno, l’impatto sul medio lungo periodo può essere evidente.

Nei casi di pubblicazione massiccia dunque, una buona soluzione può essere la selezione di news con argomenti particolarmente utili e la deindicizzazione delle notizie meno pertinenti.

La pubblicazione frequente è un valore aggiunto in ottica SEO. Google infatti, sembra premiare i siti che propongono con una certa costanza contenuti “freschi” o che rinnovano quelli già pubblicati.

Social, News, SEO e struttura: un’opportunità che in pochi colgono

Oltre ai social network e all’individuazione di nuovi micro-settori, le news possono poi essere pienamente integrate nella struttura interna del sito.

Se su Facebook il ciclo vitale di una news si consuma nel giro di poche ore, una volta indicizzato, questo resta comunque considerato dai motori di ricerca potenzialmente per anni.

Perché dunque non sfruttare tutto ciò a vantaggio del sito?

Attraverso un uso programmato dei link interni infatti, si possono supportare gli articoli pillar e/o cornerstone (per chi effettua questa particolare suddivisione strutturale).

A patto di costruire un percorso realmente fruibile dall’utente poi, questo espediente permette di aumentare il tempo di permanenza sul sito e di ridurre la frequenza di rimbalzo.

Facciamo un piccolo esempio. Su un portale che parla di cinema, viene pubblicata una news che parla di Harrison Ford. Se abbiamo un contenuto pillar/cornerstone dedicato alla saga di Indiana Jones o di Star Wars, il link interno viene quasi naturale.

Con un po’ di attenzione dunque, è possibile costruire un ecosistema in cui i link interni hanno una loro logica e non sono posizionati a caso, come troppo spesso accade.

Visto il numero di news che solitamente si pubblicano sul sito, la struttura così realizzata può essere imponente e, potenzialmente, direzionare link juice su articoli con keyword dai volumi maggiori.

L’importanza di un newser che sa ciò che sta scrivendo

Ovviamente, per realizzare una struttura pulita, logica e solida è necessario affidarsi a un newser che sa quello che sta facendo.

Troppo spesso questo tipo di articolista è considerato semplicemente come l’ultima ruota del carro in un contesto editoriale. In realtà, attraverso un lavoro attento e contestualizzato in un piano editoriale adeguato, questa tipologia di Web Writer può essere un vero e proprio valore aggiunto per qualunque magazine o progetto simile.

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