Come migliorare la produttività se lavori in smart working

Lavoro da remoto, freelance
Marco Ponteprino

Marco Ponteprino

Articolista, Copywriter, Newser, SEO ma sopprattutto appassionato di Web & Web Marketing.
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Con la diffusione dello smart working a causa della pandemia, per molte persone è cambiato il concetto stesso di lavoro.

Se da una parte lavorare tra le mura domestiche offre vantaggi evidenti, non è detto che questa soluzione sia priva di controindicazioni, anzi.

Se hai a che fare con il lavoro da remoto, anche solo da pochi mesi, hai probabilmente già notato qualche differenza sotto il punto di vista della produttività.

Per chi è ancorato a mansioni manuali o più classiche può sembrare strano, ma per molti versi lavorare in smart working può causare, sul medio-lungo periodo, dei problemi non indifferenti sia a livello fisico che sotto il punto di vista psicologico.

La produttività, sotto molti punti di vista, può essere uno degli aspetti che paga maggiormente dazio.

Le tante possibili distrazioni, il frigo a portata di mano e tanti altri fattori, possono rendere molto meno produttiva la tua giornata lavorativa rispetto a quanto avveniva in precedenza, quando dovevi recarti in ufficio.

In questo breve articolo ho voluto raccogliere alcuni consigli che potrebbero esserti utili per limitare le distrazioni e mantenere il focus su monitor e tastiera.

Questi sono, sia frutto di una certa curiosità sulla tematica che ho sviluppato negli ultimi mesi, sia da una certa pratica “su scrivania” vista la mia occupazione abituale.

Produttività e lavoro da remoto: una questione di mentalità

 📣 Il tuo principale nemico si chiama pigrizia.

Se sei una persona pigra e, per tua scelta o per necessità, lavori da casa, il tuo rendimento e le tue potenzialità potrebbero essere a forte rischio.

Attenzione: non parlo dello smart working in sé. In un contesto aziendale, dovrai comunque confrontarti con determinati orari e/o con un capo o colleghi. Questo ti può fornire una spinta per non poltrire e darti da fare.

Il problema sorge se sei un lavoratore autonomo o un freelancer.

Se sei indipendente, puoi avere grossi problemi legati alla troppa libertà. In questo senso, una forte autodisciplina può essere essenziali per mantenere una produttività più che accettabile.

Sveglia, orari e operatività

Quando non hai orari definiti, che tu sia un Web Writer, un grafico o quant’altro, il rischio è avere un’eccessiva libertà e finire per procrastinare, creando un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. La principale tendenza di chi lavora in questi contesti è dire addio alla sveglia.

Ma sei sicuro che si tratti di un’ottima idea?

Cosa importa svegliarsi presto se puoi svolgere le tue mansioni, senza apparentemente alcuna differenza, di prima mattina, di pomeriggio o persino di notte?

In realtà, ognuno ha dei momenti della giornata in cui riesce a dare il meglio di sé. In base al tuo caso specifico, dovresti cercare di modificare gli orari per incrementare la produttività.

Conosco professionisti che amano lavorare di notte, nel silenzio più totale. Altri invece sono produttivi di prima mattina. Per individuare gli orari in cui sei più attivo, devi andare a tentativi per imparare a conoscere i tuoi ritmi.

Io ho la sfortuna di fare parte delle persone che sono produttive principalmente di mattina. Per riuscire a rendere al meglio, devo mettere la sveglia ben prima delle 7. Bella fregatura, vero?

Le pause e il riposo

Ricordati sempre che non sei una macchina. Ok il lavoro e la disciplina, ma è comunque indispensabile trovare anche dei piccoli spazi di pausa.

Che sia il caffè o un po’ di esercizio fisico, è bene spezzare un minimo il tuo lavoro per non impazzire.

In questo senso, esiste la tecnica del pomodoro, ideale per ottimizzare la produttività. Si tratta di intervalli predeterminati di pause, costituiti da pochi minuti, che dividono le sessioni di lavoro.

Anche se a livello logico questa tecnica può essere funzionale, non è detto che sia la soluzione ideale per il tuo caso specifico.

Vorrei poi spendere qualche parola per quanto concerne l’esercizio fisico. Se decidi di seguire alla perfezione la tecnica del pomodoro o altri metodi, ricordati sempre che l’esercizio fisico è molto importante.

Il lavoro costante sulla scrivania infatti può avere ripercussioni sulla postura e, in questo senso, avere una serie di esercizi può risultare utile per evitare problemi sul lungo periodo.

Molto probabilmente non ci pensi molto spesso, ma anche se lavori da seduto il tuo fisico può usurarsi. Mal di schiena, tendiniti e il famigerato tunnel carpale, sono problemi che vanno evitati a tutti i costi.

Altro fattore che dovresti considerare è adottare cicli di riposo adeguati. Dormire bene e per il giusto numero di ore è essenziale per migliorare la produttività.

Non esiste una quantità di ore precise: l’importante, secondo la mia esperienza, è mantenere una certa regolarità. Trova un orario fisso a cui andare dormire e uno preciso per la sveglia.

I primi giorni farai un po’ di fatica, ma una volta assimilata la routine la tua giornata risulterà molto più fruttuosa, non solo in ottica lavoro.

Pericolo distrazioni

Un motivo per cui il mio amico che lavora solo dopo il tramonto (posso assicurare che non è un vampiro) è che di notte non ha distrazioni.

Se sei un freelancer, molto spesso, sei solo con il tuo lavoro. Nessuno ti controlla se dai uno sguardo allo smartphone… ed ecco che sei fregato!

Facebook, WhatsApp, Instagram, chiamate telefoniche, Skype e posta elettronica possono causare piccole interruzioni che, sommate, vanno a minare in maniera sostanziosa la tua operatività giornaliera.

Il principale metodo per evitare situazioni del genere è tanto semplice quanto estremo: chiudi tutte le app che non hanno a che fare con il lavoro ( anche se è difficile per chi lavora online).

E se le distrazioni arrivano dall’ambiente circostante? Avere un proprio angolo in casa dedicato alle attività lavorative, il più possibile isolato dall’esterno, è essenziale e permette di evitare perdite di concentrazione.

In ogni caso, puoi sempre affidarti a cuffie o qualcosa che favorisca l’isolamento da tutto ciò che hai attorno.

Alimentazione

Lavorare a pochi passi dal frigo non è facile. La tentazione di un “raid alimentare” può essere molto forte.

Se la distrazione in sé è un problema, questa condizione potrebbe riflettersi anche sul tuo fisico. Consigli in tal senso? Se hai un’incredibile forza di volontà non corri alcun rischio… in caso contrario, cerca di avere meno dolci e/o cibo spazzatura in casa.

Giorno libero

Ti ho spiegato come essere libero da orari può essere uno svantaggio, spingendoti verso una vita pigra.

Quando sei determinato a raggiungere certi traguardi, può succedere di andare in direzione diametralmente opposta.

Spegnere il PC almeno un giorno a settimana per dimenticarti delle tue mansioni dovrebbe essere essenziale.

Fattelo dire, gli stakanovisti non hanno una bella vita (e tanto meno lunga!)👍🏻

Infine, se tendi a lavorare tanto (forse troppo) devi anche trovare il modo di premiarti. Togliersi uno sfizio di tanto in tanto è molto utile per avere stimoli.

Andare a mangiare una pizza in compagnia o acquistare qualcosa può essere una buona ricompensa per una settimana/mese di lavoro in cui hai fatto il tuo dovere.

Ricorda sempre che non sei un robot e, una piccola soddisfazione, può dare lo sprint per affrontare al meglio il tuo lavoro futuro.

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