Come e perché aprire un blog WordPress

Schermata WordPress
Marco Ponteprino

Marco Ponteprino

Articolista, Copywriter, Newser, SEO ma sopprattutto appassionato di Web & Web Marketing.
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Aprire un blog con WordPress può essere un passo importante e, sotto alcuni aspetti, anche piuttosto impegnativo. Ma come mai tutti parlano di questa piattaforma quando sono disponibili così tante alternative? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza a riguardo.

Questo CMS è infatti considerato uno standard ormai estremamente consolidato nel settore e, tra le varie proposte, rappresenta ad oggi la scelta migliore.

Per chi si avvicina al blogging infatti, fattori come:

  • semplicità d’utilizzo
  • numero di plugin (gratis e a pagamento)
  • numero di temi disponibili (gratis e a pagamento)
  • assistenza

costituiscono i suoi punti di forza principali.

Aprire un blog con altre piattaforme, se sei un novizio del settore, potrebbe essere più problematico di quanto tu possa pensare.

Lungi da me sminuire Drupal, Joomla! e via dicendo. Si tratta di CMS estremamente interessanti, che però rappresentano comunque nicchie meno accessibili rispetto a WordPress.

Come aprire un blog con WordPress? Facciamo una piccola premessa

Prima di creare confusione, è bene che ti chiarisca come esistano due tipologie di servizi definiti WordPress.

Nel primo caso, parliamo di WordPress.com. Si tratta di una piattaforma di blogging “prefabbricati” che offre un dominio di terzo livello gratuito e la possibilità di creare un blog con pochi e semplici click.

Si tratta della soluzione ideale per chi intende fare i primi esperimenti acquisendo dimestichezza con il mondo WordPress.

Di contro, questo servizio non offre le infinite possibilità della sua alternativa. Per quanto concerne veste grafica, plugin aggiuntivi e tanti altri fattori, questa scelta è infatti discretamente limitata.

Se intendi aprire un blog senza perdere troppo tempo e proponendo qualcosa di estremamente basico ai visitatori, questa piattaforma fa per te.

Il “vero” WordPress

WordPress vero e proprio è invece scaricabile da WordPress.org. In questo caso ti sto parlando di un CMS.

Se fino a qualche tempo fa questo doveva essere scaricato e installato manualmente sul proprio spazio Web, al giorno d’oggi preparare una piattaforma del genere è decisamente più semplice.

Le varie piattaforme infatti, utilizzano dei veri e propri installer che ti consentono di ottenere il pieno accesso sul CMS inserendo semplicemente alcune informazioni legate al login e ai database necessari per il funzionamento dello stesso.

Come aprire un blog con WordPress gratuitamente?

A meno che tu non voglia mettere su un blog simile a tanti altri, è bene dunque affidarti al CMS vero e proprio.

Altervista e Netsons non permettono solamente di utilizzare WordPress, ma anche altri servizi e CMS. Per ulteriori informazioni, ti consiglio di visitare le due piattaforme e di confrontare cosa offrono.

Anche questo infatti, si tratta di un servizio totalmente gratuito nonché aggiornato frequentemente. Due caratteristiche che lo rendono particolarmente appetibile.

Per quanto concerne l’hosting, anche in questo caso è possibile individuarne di gratuiti. Esistono servizi, come per esempio Altervista o Netsons, che permettono di aprire un blog con WordPress gratuitamente per sfruttare tutte le sue potenzialità senza mettere mano al portafogli.

Unico grande problema in tal senso può essere costituito dal dominio di terzo livello. Per un progetto di alto profilo e, tanto più per un blog legato a un’attività commerciale, questa soluzione risulta decisamente poco professionale.

Al di là di ciò, per un piccolo progetto personale o per semplici test, una piattaforma del genere offre comunque un ottimo servizio.

Perché scegliere un hosting WordPress a pagamento?

A questo punto ti starai facendo una domanda più che logica. Qual è la differenza tra un hosting gratuito e uno a pagamento?

Se è vero che si può aprire un blog con WordPress sfruttando spazi gratuiti, adottare un servizio a pagamento comporta una serie di vantaggi come:

  • un dominio di primo livello, come miosito.it (impossibile da ottenere gratuitamente, a prescindere dal servizio scelto);
  • un maggior spazio a disposizione per quanto concerne immagini e altri contenuti;
  • prestazioni migliori, con caricamenti più rapidi (ricorda che le prestazioni degli hosting influenzano anche il posizionamento sui motori di ricerca).

Dunque, per progetti di medie-grandi dimensioni o per un sito/blog legato alla tua attività lavorativa, è comunque consigliabile affidarsi a servizi professionali.

Quali sono i migliori hosting a pagamento?

Al di là di Altervista e Netsons, che sono le due aziende leader del settore “free”, esistono una marea di hosting a pagamento disponibili sul mercato.

Quando si parla di hosting da acquistare, va tenuto anche conto che vi è necessità di abbinare lo stesso a un dominio. Spesso le aziende che offrono hosting propongono anche pacchetti che lo includono. In ogni caso è possibile sfruttare uno che è già in tuo possesso.

Non mi soffermerò in questo articolo su quali siano i parametri per valutare un hosting.

Ti basti sapere che la scelta è molto ampia e, giusto per citare due nomi, che ritengo più che validi posso fare quelli di BlueHost e Siteground.

Gran parte degli utenti, identifica in queste due piattaforme le migliori (anche se si tratta di servizi tutt’altro che economici). Esistono ovviamente dei compromessi tra prezzo e performance ma, in questo senso ci sarebbe da perdersi con una lista lunghissima di hosting.

La soluzione dei server dedicati

Optando per i server dedicati, si va oltre i classici hosting. In questo caso infatti, si affitta fisicamente l’hardware che ospita il proprio sito (o più di uno). In questo caso, ovviamente con costi piuttosto elevati rispetto alle precedenti alternative.

Se ti stai avvicinando al mondo del blogging e di WordPress, questo è un passo che ti auguro di fare presto. Per cominciare, in ogni caso, un hosting a pagamento è già più che sufficiente.

Tirando le dovute conclusioni, s1e stai per aprire un blog con WordPress devi farti alcune semplici domande.

Nel caso tu stia avvicinando a questo settore senza aspettative particolari, puoi tranquillamente partire con WordPress.com. In questo modo puoi ottenere un blog gratuito con dominio miosito.wordpress.com facile da gestire e senza particolari difficoltà da affrontare.

Lo step successivo è sfruttare il CMS WordPress vero e proprio, utilizzando servizi gratuiti come Altervista o Netsons (miosito.altervista.org e miosito.netsons.org) ma con molteplici funzionalità che valorizzano il tuo blog. In questo modo puoi godere di un blog completo e flessibile.

Se poi vuoi aprire un sito, capace di gestire volumi di traffico importanti e di posizionarsi efficacemente sui motori di ricerca, ti consiglio di optare per un dominio di primo livello e un hosting a pagamento.

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