Stai cercando un consulente SEO? Ecco alcune indicazioni per individuare un professionista ed evitare gli improvvisati.
Una volta scoperte le enormi potenzialità di ciò che è la Search Engine Optimization (per gli amici SEO), avrai con tutta probabilità cercato le prime guide/tutorial o acquistato un libro a tema.
Così come qualunque altra attività, un conto è approcciarla come un puro e semplice hobby, un altro è affrontarla come un lavoro vero e proprio.
Se hai un progetto da far decollare per vendere i tuoi prodotti o servizi online, però, non puoi affidarti al primo che capita.
Un progetto sul Web è come una casa: è importante che le fondamenta siano solide per sopportare tutta la struttura. Ciò, nel medio-lungo periodo, si traduce con guadagni maggiori e un progetto più semplice da gestire.
In questo breve articolo ti proporrò alcune considerazioni utili se stai cercando di selezionare un professionista, che si tratti di un consulente SEO freelance o di una agenzia più strutturata.
Indice
Cerchi un consulente SEO? Ecco come evitare disastri
Perché è così difficile individuare un consulente SEO valido?
Se ti sei fatto questa domanda devi sapere che, ad oggi, non esistono particolari titoli di studio per definire questo profilo professionale.
Tutto ciò comporta che, dietro questa definizione, si possa trovare qualunque tipo di personaggio. La maggior parte di consulenti SEO in Italia sono ottimi professionisti che lavorano con grande serietà.
Detto questo, potresti essere così sfortunato da imbatterti in qualcuno che, operando in altri settori, si presenta anche come esperto SEO pur avendo solo una infarinatura approssimativa su tale argomento.
Collaboro da circa 7 anni con una Web agency, avendo accumulato notevole esperienza in questo settore. Da tempo porto avanti alcuni progetti in proprio, ottenendo risultati che considero più che soddisfacenti.
Se stai cercando un professionista in grado di supportarti e di accompagnarti durante la tua straordinaria avventura online, non esitare a contattarmi, anche solo per chiacchierare senza impegno del tuo progetto.
Ancor prima di approfondire questo argomento, però, è bene capire cos’è una consulenza SEO. Il significato di tali parole va ricercato nelle attività di un SEO, ovvero una serie di pratiche mirate a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca da parte del cliente.
Per capire se di fronte hai effettivamente un professionista o qualcuno di “improvvisato” ecco alcuni consigli concreti.
Le SERP “parlano”
Quando cercando un consulente SEO individui una figura che ti sembra interessante esiste un modo semplice per valutare se si tratta di una persona adeguata o meno.
Ricorda infatti sempre che, al di là di tanti discorsi che potresti sentire sulla SEO e sulle pratiche ad essa legate, il risultato delle SERP non mente.
Il sito della Web agency o del freelance dovrebbe proporre posizionamenti convincenti per query a tema.
Se il sito non appare in SERP per nessuna keyword rilevante o appare, ma solo per long tail che non hanno nulla a che vedere con il lavoro svolto, dovresti cominciare ad avere qualche piccolo dubbio.
Le SERP non ammettono repliche: se il SEO sa lavorare te lo dice direttamente Google.
Se è vero che i freelance spesso fanno esperimenti con i loro siti (d’altronde fa parte di questo lavoro testare nuove soluzioni), resta pur certo che un SEO, che non concorre in SERP del settore, difficilmente sarà in grado di farlo per il tuo sito.
Sito personale e/o presenza sui social
Difficilmente un freelance (e ancora meno una Web agency) non ha un proprio sito personale. Nel caso, dovresti cercare qualche informazione aggiuntiva su LinkedIn.
Questo social network è focalizzato sul lavoro e dunque rappresenta un ambiente in cui è possibile dare uno sguardo al profilo relativo a un determinato professionista.
Sulla sua pagina personale, infatti, puoi trovare indicazioni importante relative a:
- Impieghi attuali e passati;
- Formazione, certificazioni e attestati;
- Di quali servizi si occupa.
Se trovi qualcosa che concerne la SEO e argomenti affini, è un buon segnale. Di contro, se per esempio, hai a che fare con un videomaker, l’abbinamento potrebbe farti sorgere qualche perplessità.
Nel caso la persona non sia presente su LinkedIn, puoi indagare su altri social network per vedere se riesci a capire di cosa si occupa realmente e, soprattutto, se la SEO è davvero una sua priorità o una semplice voce aggiunta al suo Curriculum Vitae per sembrare più “figo”.
Questione portfolio
Cosa fa un consulente SEO per vivere? Lavora su progetti per clienti o in proprio.
Nel primo caso, molto spesso non è possibile citare fonti, mentre nel secondo caso non vi sono particolari vincoli. Personalmente, per esempio, posso mostrare un piccolo progetto personale, ovvero turismo.savona.it.
Di fatto, il portfolio resta una prova concreta dell’abilità del professionista. Oltre ai lavori, inoltre, un buon consulente SEO potrebbe anche citare collaborazioni con Web agency.
A meno che tu non abbia a che fare con un neofita totale, questo avrà qualcosa di concreto da proporre per dimostrare le sue abilità e le collaborazioni passate.
Lavoro da remoto intrattenendo solidi rapporti lavorativi da anni con diversi committenti, sia nel contesto del puro copywriting sia per quanto concerne attività SEO.
Se stai cercando un professionista appassionato, capace di offrirti quella “marcia in più” per conquistare le SERP di Google e incrementare i tuoi visitatori e i tuoi guadagni, contattami senza impegno.
Ha partita IVA?
Ok, hai appurato che il tuo potenziale SEO ha qualcosa da mostrarti in termini di posizionamento e/o portfolio.
Molto bene. Il passo successivo è verificare se è dotato di partita IVA.
Anche se in questo settore è possibile offrire consulenze una tantum, attraverso le cosiddette prestazioni occasionali, sei sicuro di affidare il tuo sito a un “SEO part-time“?.
Non solo, considera anche che se la partita IVA in questione è forfettaria.
Sia chiaro: questo non è un particolare problema, a meno che la persona non ti si sia presentata come un guru del settore, che magari opera da anni.
E se è una partita IVA estera? Al giorno d’oggi conta poco. Attraverso lo smart working, infatti, molte persone che lavorano attraverso la rete hanno la propria sede in altri paesi europei (e non).
Chi ti sta scrivendo ha una partita IVA bulgara, anche perché in questo paese ci vivo dal 2017!
Non solo posizionamento e volumi
Secondo il mio punto di vista, il posizionamento sui motori di ricerca senza un piano adeguato per quanto riguarda i risultati da raggiungere è del tutto inutile.
E per risultati intendo la parolina magica, ovvero monetizzazione.
Quando cerchi un consulente SEO, diffida da chi ha una visione miope, parlando solo di keyword, volumi di ricerca e visite.
Tu hai bisogno di risultati, ovvero di mettere banconote nelle tue tasche a ripetizione, attraverso il tuo progetto online.
Un SEO che vende qualcosa di concreto, non punterà semplicemente ad arrivare a tot migliaia di visite al giorno/mese, proponendo invece un piano in grado di portarti lead, clienti e dunque soldi.
Occhio a costi e contratto
Quanto costa assumere un SEO? Difficile da stimare.
Tieni presente che in questo settore è necessario lavorare con diversi strumenti, buona parte di questi sono a pagamento.
Ciò significa che, ancor prima di analizzare il tuo sito Web, un SEO dovrà affrontare diversi costi, spesso costituiti da abbonamenti mensili per servizi utili, se non quasi indispensabili, nella sua professione.
Pertanto, a prescindere che tu stia interagendo con un’agenzia o un freelance, questo non potrà offrirti i propri servigi a costi bassissimi.
Certo, puoi affidarti a un neofita, molto probabilmente un ragazzino, che deve “farsi le ossa” e rimpolpare il proprio curriculum… ma sei davvero sicuro che non possa combinare disastri?
Prima di firmare un contratto, come da prassi, leggilo con attenzione. Fai in modo che questo ti offra condizioni vantaggiose, anche per quanto riguarda la possibile rescissione.
Fai attenzione ad alcuni tecnicismi che possono trarre in inganno chi non è esperto del settore. Per esempio, ricorda che indicizzazione e posizionamento sono due cose diverse.
Conclusioni
La ricerca di un consulente SEO non è qualcosa di così semplice come potresti pensare a prima vista.
Non soffermarti semplicemente sul nome: fai qualche ricerca sul suo sito personale, valutando come sta lavorando sullo stesso o su altri progetti personali. Dai una rapida occhiata su LinkedIn, ai suoi lavori pregressi e a ciò che fa attualmente.
Quando hai un rapporto diretto, cerca di capire se parla semplicemente di metriche vanity, dunque senza fini concreti, o se intende lavorare per portarti potenziali clienti. Infine, fai attenzione quando stai per stipulare un contratto.
Diffida anche di chi ha teorie un po’ troppo “new age” o da quelli per cui, se ti limiti a fare il bravo ragazzo e a proporre solo contenuti di qualità, Google ti premierà come per magia.
Questi semplici consigli, nella maggior parte dei casi dovrebbero permetterti di evitare SEO improvvisati, venditori di fumo e altri personaggi che, in cambio di cifre da capogiro, si limitano a fare un lavoro di basso livello.